Allevatori

Lettera aperta a tutti li allevatori.
Gent.mo allevatore, Ti scrivo per informarTi che lo scrivente, in collaborazione con l’Associazione Cinofila Italiana ,ha avviato un progetto pilota che si prefigge di salvaguardare le razze canine e coloro che se ne prendono cura, a qualsiasi titolo, allevatori e/o semplici “amatori”, promuovendo la “profilazione genetica” di ciascun individuo, mediante la tecnologia del DNA STR PCR. In accordo con le Linee Guida stabilite dall’ISAG (International Society of Animal Genetics), tale indagine consente numerosi vantaggi, che riassumo brevemente: • consente l’identificazione univoca dell’animale; • il profilo ottenuto non può essere alterato e/o contraffatto, e può essere conservato a tempo indefinito per ogni eventuale verifica, anche dopo il decesso dell’animale stesso; • non provoca alcun danno e/o lesione all’animale, che può essere sottoposto all’esame anche appena nato (si usa un “cotton fioc” per il prelievo delle cellule di esfoliazione della mucosa buccale); • è di facile esecuzione, anche da personale “laico” (se correttamente addestrato); • può essere effettuato dal Veterinario di fiducia o dall’allevatore stesso; • consente la “certificazione” della riproduzione (verifica della compatibilità biologica dei cuccioli con lo stallone/fattrice, cosicchè i cuccioli avranno un certificato comprovante la discendenza diretta); • consentirà di ricostruire l’albero genealogico; • potrà essere utilizzato in casi di contenzioso legale, in caso si sospetti di “truffa e/o falsa certificazione di discendenza”; • verrà riportato/allegato nel certificato del pedigree (ACI); • consentirà di identificare l’animale medianti i “resti” in caso in cui non sarà possibile il riconoscimento “fenotipico”; • i costi sono “concorrenziali” all’applicazione degli altri metodi di identificazione (tatuaggio, microchip); ed altro ancora. Gli esami genetici vengono effettuati da Laboratori di Genetica, nazionali e internazionali, che hanno i requisiti di legge (certificazione UNI EN ISO 17025) che garantiscono l’accuratezza, la precisione e la ripetibilità, che rappresentano il presupposto indispensabile all’esecuzione di tali indagini. Se hai bisogno di ulteriori informazioni puoi consultare il sito www.associazionecinofilaitaliana.it o inviare una richiesta di contatto a acidnasepe@gmail.com o tramite WA al n° evidenziato sotto, e sarò lieto di darTi tutte le informazioni che Ti dovessero necessitare. Cordialità.
18 Marzo 2023

Aggiornamento sui tipi di allevamento; amatoriale o selezionato\professionale

In Italia, esistono due tipi di allevamento di cani, che sono: l’allevamento amatoriale e l’allevamento professionale. Cechiamo di capire quindi cosa caratterizza ognuno e cosa dobbiamo ritrovare, e cosa no, in questi affinché possano essere affidabili.

L'attività relativa all'allevamento di cani è regolata dalla Legge n. 349 del 1993 “Norme in materia di attività cinotecnica”, dove l’attività cinotecnica è definita come “l'attività volta all'allevamento, alla selezione e all'addestramento delle razze canine”.

Per la presente legge l’attività d’allevamento è considerata a tutti gli effetti un’attività imprenditoriale agricola quando: I redditi che ne derivano, sono prevalenti rispetto a quelli di altre attività economiche non agricole svolte dallo stesso soggetto. L'allevamento comprende almeno cinque fattrici, le quali dovranno produrre non meno di trenta cuccioli l'anno. A breve saranno visibili le due caratteristiche allevatoriali, disposte in due liste facilmente consultabili.

Allevatori ed allevatori selezionati

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